L’emergenza Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini, costringendoci a rivoluzionare non solo la routine quotidiana, ma anche l’approccio con l’ambiente lavorativo.
Curioso quanto accaduto all’artista e scrittrice tedesca Viviane Schwarz che, non potendo organizzare riunioni aziendali tradizionali a causa del Coronavirus, ha sfruttato la sua passione per i videogiochi in modo alquanto singolare. I meeting dell’autrice e dei colleghi si sono infatti trasferiti nel mondo virtuale di Red Dead Redemption (RDR2), videogioco western prodotto dalla Rockstar Games.
Nel raccontare la sua esperienza ai giornalisti di RockPaperShotgun e ai suoi follower su Twitter, la Schwarz spiega di essere giunta a questa scelta insieme ai suoi colleghi perchè «Zoom fa schifo, perciò abbiamo iniziato a tenere degli incontri editoriali in Red Dead Redemption. È bello sedersi attorno a un fuoco e discutere dei progetti con i lupi che ululano nella notte».
Le riunioni organizzate nel comparto multiplayer di Red Dead Redemption 2 sono in grado di generare delle dinamiche lavorative ben più originali di quelle che potrebbero avvenire attraverso le videoconferenze, riuscendo a creare un’atmosfera unica e – a detta della Schwarz – in grado di rafforzare il rapporto tra colleghi.