CHRIS 2 LUISS

Complimenti Christopher…pardon: dott. Cammarano!

Tutti noi di BECLAY gioiamo per la laurea di Christopher.

Un traguardo importante, per un ragazzo “raro” che, per la nostra agency, è importante valore.

Massimo dei punti guadagnati per una tesi dal titolo “La tutela del videogame come opera”, discussa presso la sede romana di Luiss in viale Pola.

Christopher si è laureato in Giurisprudenza.

Al dott. Cammarano, alla sua famiglia e alle persone che lo hanno accompagnato in questo importante percorso di successo i nostri auguri più sinceri.

P.S. Non è free agent: è beclayer 😉

Biligha

Paul Biligha: una laurea per l’Africa

Nel suo ultimo numero Sportweek ha dedicato una lunga intervista a Paul Biligha, centro di Olimpia Milano e della Nazionale italiana di basket. Neolaureatosi in Agraria, si è raccontato senza remore e soffermato sullo scopo dei suoi studi universitari.

Laurea in Agraria, dunque.

«In Scienze e Tecnologia Applicate, sezione Agraria. Relatore il professor Bettini, ho dato una tesi sulle energie rinnovabili nella zona subsahariana. È la terra dei miei genitori, camerunesi, anche se io sono nato a Perugia. Quello delle energie rinnovabili in Africa è un tema che sento molto: il futuro del Continente passa anche da questo. Per produrre energia elettrica e cucinare, oggi in Africa si continua a bruciare legno e a usare  bombole di gas propano, con tutti i rischi connessi: aumento dell’inquinamento e pericolo di  scoppi e incendi. La sola energia rinnovabile alla quale si attinge è data dalle turbine d’acqua, ma l’acqua in quelle zone è un bene prezioso e dunque, per preservarne  le riserve, in molte città si taglia la luce per alcune ore al giorno. Sfruttare il sole, il vento, l’energia geotermica per la costruzione degli edifici, consentirebbe di risolvere questi  problemi. Questo è stato l’argomento della mia tesi; questo è il  settore nel quale vorrei lavorare in futuro». 

In Africa

«In Camerun. Sono e mi sento italiano, ma non dimentico le mie origini. Nei prossimi anni mi concentrerò a sviluppare i miei studi attraverso una serie  di Master, e a fine carriera potrei trasferirmi in Africa. Ma non è una cosa che si improvvisa, è necessario un progetto». 


Fonte: Sportweek / gazzetta.it