Nel decimo anniversario della morte di Alda Merini, la giornalista e scrittrice Annarita Briganti ci racconta di lei in una biografia romanzata che entra nelle pieghe della vita di un’anima tormentata.
“L’eroina del caos” (Cairo) è un viaggio alla scoperta di una “poeta” ribelle e sopra le righe, avversa ad ogni forma di convenzione e d’ipocrisia.
Alda Merini è personaggio impossibile da contenere entro i bordi di una pagina perché i suoi versi e la sua storia esondano e invadono la vita. Questa è una sua storia, narrata per le strade di Milano, tra le pareti della sua casa, nelle pieghe di decenni di grandi cambiamenti.
Affascinanti ricostruzioni dell’epoca e preziose interviste: Annarita Briganti – ospite di Mondadori Cosenza e beclay offre su Alda Merini uno sguardo originale, ricco di sfumature e di dettagli. E ne illumina la vita con un taglio sghembo e partecipe, come il sole che tramonta sui Navigli cari all’artista, facendo brillare l’acqua e regalando ai nostri giorni ordinari una nuova magia.
Con l’autrice hanno conversato Pino Sassano – poliedrico libraio scrittore – e il giornalista Carlo Minervini.
Noi, contenti, c’eravamo.
Annarita Briganti è giornalista culturale per «Repubblica» e «Donna Moderna», scrittrice, traduttrice. Per Cairo sono usciti i suoi tre romanzi: Non chiedermi come sei nata (2014, vincitore del Premio Comoinrosa Opera Prima, poi divenuto uno spettacolo teatrale scritto dall’autrice), L’amore è una favola (2015) e Quello che non sappiamo (2018).