“Progetto ESP – Eliminazione nelle Special Populations” è attivo negli istituti penitenziari calabresi

Un’iniziativa ideata da Improve, destinata alla popolazione carceraria e resa possibile dal sostegno non condizionante di Gilead, azienda leader del settore biofarmaceutico.

L’obiettivo del progetto è fornire ai detenuti la giusta formazione sul virus dell’Epatite C, offrendo le informazioni necessarie per mettere in atto comportamenti di riduzione del danno ed effettuare un rapido screening su sangue capillare per individuare i soggetti portatori e avviarli a un trattamento che ad oggi permette di guarire completamente in poche settimane.

Un’azione concreta e di grande valenza sociale: perché la popolazione carceraria è, per molte ragioni, tra le più esposte all’acquisizione ed alla diffusione di malattie infettive quali anche l’HCV.

“Progetto ESP” è in fase di attuazione in alcuni dei più importanti istituti penitenziari della Calabria: la conclusione dell’intervento è prevista per la fine del 2021.

L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dell’HCV è di importanza cruciale e costituisce la premessa di una cura altrettanto tempestiva, utile ad evitare la progressione della infezione da HCV verso gravi patologie del fegato con un radicale miglioramento della qualità della aspettativa di vita futura e con un enorme impatto sulla salute pubblica.

I test sono effettuati gratuitamente presso gli istituti penitenziari da operatori sanitari di comprovata esperienza, in grado – già dopo pochi minuti – di poterne registrare l’esito.

“Progetto ESP”: un’azione preventiva virtuosa e coerente con le indicazioni contenute nel decreto Milleproroghe relative alle risorse destinate al finanziamento dello screening gratuito per il virus dell’Epatite C.