Il mercato del pallone si nutre – oltre che di strategie, trattative e interessi economici e tecnici – della passione di calciofili di tutte le età. I bambini sognano la loro squadra del cuore, la disegnano e poi la declamano nei piccoli o grandi salotti delle loro case. Immaginano moduli e nomi esotici, scommesse e certezze, giovani talenti e campioni affermati, rigorosamente made in Italy o sudamericani, balcanici, africani, o addirittura orientali. Lo stesso gli adulti di ogni estrazione sociale o formazione culturale. Lo faceva, ad esempio, Fabrizio De André che, nei suoi taccuini, nel caldo dell’estate, appuntava l’undici ideale del suo amato Grifone.
I Grand Hotel del Calcio Mercato italiano sono soprattutto i bar di un Paese, il nostro, che se prima era la Nazione in cui tutti erano allenatori di calcio, ora è anche quella dei direttori sportivi e dei procuratori.
Non ci sono dubbi, però, sul volto giornalistico che, del calcio mercato, è primo ambasciatore: Gianluca Di Marzio.
Punta di diamante della squadra Sky Sport: proprio su quella passione di bambino, Gianluca ha costruito una carriera e acquisito autorevolezza e prestigio internazionali.
Grand Hotel Calcio Mercato (Cairo Editore) è aneddoti e retroscena, curiosità e perle che offrono un profilo oggettivo e al tempo stesso onirico e ironico del mondo del pallone: affascinante e pieno di contraddizioni.
Il libro, da due settimane in classifica, occupa le prime posizioni tra gli italiani più venduti: insomma, sfida vinta da Gianluca – giornalista sportivo più social d’Italia.
Ma in Grand Hotel Calcio Mercato, va detto, oltre al piacere del ricordo e del racconto, GdM ha dovuto faticare per confezionare un prodotto editoriale interessante, inedito e che, al tempo stesso, non infrangesse il patto morale con le sue fonti: regola non scritta, oggi spesso calpestata per briciole di notorietà lunghe il tempo di pochi clic.
Pragmatismo e romanticismo.
Emozioni Gordon Gekko, atmosfere Oronzo Canà.
Florentino Perez che scrive a Massimo Moratti per reconocer tu caballerosidad. Da Ronaldo a Ronaldo passando per le più belle favole calcistiche di provincia.
Ci sono tanto calcio e mercato in questo libro ma anche i ricordi di tutti noi che al mattino, all’ombra di un ombrellone, bramosi, sfogliavamo la Gazza o il Corriere dello Sport alla ricerca di una tabella a quattro colonne: acquisti; cessioni; obiettivi; probabile formazione.
Il cognome del nuovo nueve, scritto in maiuscolo, bastava per sognare.