Piero Armenti è seguito da milioni di followers perché è un personaggio unico.
Lo sappiamo bene perché siamo in viaggio con lui da tanto tempo e, delle sue originalità di pensiero, spessore culturale e talento imprenditoriale ne siamo testimoni privilegiati.
A Roma, l’ennesima conferma in un’altra bella tappa vissuta insieme.
Che sarebbe stata una giornata da ricordare, del resto, l’avevamo capito subito.
Un dato, per chiarire: precisamente sei ore dopo la pubblicazione di una sua storia Instagram che annunciava l’evento…il Binario F(acebook) era sold out.
Circa cento – ma potevano essere molte di più – le presenze in sala per “Creator economy”, open talk organizzato da Beclay e moderato da Giovanni Cavaliere.
Per parlare di Italia, USA, New York, food, turismo, presente e futuro dell’economia degli influencer.
E ancora: Facebook, YouTube, Twitter, TikTok.
Contenuti di pura qualità: in ottanta minuti intensi e partecipati.
Soprattutto interattivi grazie ad una platea attenta, competente e, ovvio, calda perché affezionata al personaggio.
Piero è, oggi, uno degli italiani più influenti del web e dei social.
Dal 2014, influencer di prima generazione, infiamma i suoi canali nell’unico modo che gli è congeniale: essere Piero Armenti. E la verità, si sa, vince.