#SFSRoma2019, applausi per il ct Roberto Mancini

Qualità pura: un campione del giornalismo e un predestinato del pallone.

Marino Bartoletti intervista Roberto Mancini per la gioia dei tanti accorsi allo Stadio Olimpico per l’edizione 2019 del Social Football Summit.

In gran forma e pimpante come la sua giovane e brillante Nazionale, il nostro ct ha affrontato numerosi temi. Dal suo rapporto con i social network, agli azzurri di oggi e quelli di ieri. Da Enzo Bearzot ad Azeglio Vicini, dal “suo” presidente Mantovani sino all’amico Sinisa Mihajlovic con un pensiero ad un presente, immediato futuro: il sorteggio per i gironi della fase finale di Euro 2020 che il prossimo 30 novembre si terrà a Bucarest. Chi saranno gli avversari dei nostri ragazzi? Il rischio di un’urna poco clemente è tangibile ma non spaventa il Mancio che, nel suo intervento, trasmette sicurezza: «Abbiamo lottato duramente per arrivare primi nel nostro girone. Obiettivo centrato a punteggio pieno: nonostante ciò, potremmo comunque incontrare Francia e Portogallo. Ma è anche giusto così, è la fase finale di un Europeo e non ci sono squadre semplici».

Una prima, importantissima vittoria è già in cantiere: la gente è tornata ad amare la Nazionale Italiana. Impresa per nulla scontata, dopo la delusione della mancata qualificazione al Mondiale di Russia. Un risultato importante, che anche il ct ha voluto sottolineare: «Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo di professionisti esemplari, predisposti al sacrificio e che hanno abbracciato il progetto con un entusiasmo che mi rende fiero. Soltanto attraverso una proposta di gioco fresca, innovativa e ambiziosa potevamo risvegliare la passione per l’azzurro degli italiani. Ci siamo riusciti. Ne siamo molto orgogliosi». Applausi.