Dall’11 giugno all’11 luglio 2021.
Sono queste le nuove date della competizione calcistica continentale, per nazionali, più importante.
Era inevitabile. Si attendeva soltanto l’ufficialità.
Questo il comunicato dell’UEFA: «La salute di tutti coloro che sono coinvolti nel gioco e la necessità di evitare pressioni inutili sui servizi pubblici dei Paesi organizzatori sono la nostra priorità. Questa decisione consente di concludere tutte le competizioni nazionali, attualmente ferme a causa dell’emergenza del Covid-19. Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali, sia maschili che femminili, sono sospese fino a nuovo avviso. Le partite dei playoff dell’Europeo e le amichevoli, in programma a fine marzo, saranno giocate nella finestra internazionale di inizio giugno, con riserva di nuove modifiche».
Piccolo giallo: in una prima comunicazione ufficiale, UEFA affermava che la competizione, seppur posticipata, avrebbe continuato a chiamarsi Euro 2020. A distanza di pochi minuti, però, secca (auto)smentita attraverso il profilo ufficiale Twitter UEFA: «Ci scusiamo per l’errore precedente. Per essere chiari, non è stata ancora presa alcuna decisione sul nome dell’Europeo riorganizzato che si terrà nel 2021. Il tweet precedente è stato inviato per errore».